Non una parola, ma due.
E, trattandosi di pittura, dovrei atteggiarmi come un modello, in posa, nudo e con il freddo che non mi rende giustizia.
Prospettiva e aggettivi, locuzioni e pennellate; mondi distanti che, in questa occasione, si mescolano alla perfezione come i pigmenti sulla tela.
Leggiamo innanzitutto la definizione:
Tipo di rappresentazione pittorica che ritrae oggetti inanimati: di solito frutta e fiori, ma anche strumenti musicali e altri oggetti.
Ogni volta che penso all'espressione natura morta, per quanto possa essere brillante e colorata l'opera, un velo di tristezza grava pesante sul mio essere: ho l'impressione, non importa quanto agile possa scattare tra le sale del museo, di arrivare troppo tardi, di essermi perso i momenti più belli e di dover assistere sempre e solo a una commemorazione funebre.
Ma un'enfasi maggiore sulla vita, per quanto statica, non sarebbe di gran lunga preferibile?
Perché per gli inglesi è diverso.
Per gli inglesi è possibile.
Per gli inglesi è still life.
Nessun commento:
Posta un commento